lunedì 28 febbraio 2011

Il giorno in più

Ancora una volta, sono le parole, di un'altra persona, in questo caso tratte dal libro di Fabio Volo,  "Il giorno in più"a dar voce ai miei pensieri..

"Potresti essere la mia perdita di equilibrio. L’equazione del mio caos.
[...]  Sento i tuoi occhi su di me. Mi accarezzano, mi invadono. Quando mi guardi mi viene il desiderio di sistemarmi, aggiustarmi. Mi sento in disordine, come solo una donna riesce a sentirsi in disordine di fronte a un uomo.
Se il tuo sguardo mi concede delle pause, cerco di rubare immagini di te. Oggi sei distratto. Da una parte ho paura di non essere una figura interessante, dall’altra mi permette di guardarti un po’ di più. Questa mattina quando ho potuto ho indugiato sulle tue mani. Mani belle. [...]
[...] Sembra che non hai dormito perché sei ancora più bello. I tuoi capelli sono disordinati, spettinati. Immagino che li pettino con le mie mani invisibili e poi, quando sei tutto in ordine, ti stropiccio nuovamente con un bacio. Passo la mano nei tuoi pensieri. [...]"

sabato 26 febbraio 2011

Facendo finta che tutto va bene!

La notte, quando si chiudono gli occhi e si è in un totale silenzio, è forse il peggiore momento della giornata!
Ti vengono in mente tutti quei pensieri che a fatica hai allontanato durante il giorno, magari buttandoti a capofitto in qualcosa, chiamando un'amica per distrarti, leggendo un libro o persino studiando.
Ma durante la notte, col suo silenzio ovattato, non hai scampo...
Senti persino il battito del tuo cuore che pian piano accellera, il respiro che si fa pensante, il tuo lamento mentre scendono le lacrime.
E' durante la notte che ti vengono in mente tutte quelle domande dolorose, che ti fanno sentire una fitta lancinante sul petto.
E' durante la notte che si prende consapevolezza che tutto è cambiato e che al mattino dovrai in tutti i modi rimboccarti le maniche e affrontare una nuova giornata, sorridendo, e facendo finta che tutto va bene!

venerdì 25 febbraio 2011

One and Only

Ultimanente sono follemente innamorata di questa cantante, con questa voce meravigliosa.
Sta accompagando le mie giornate in quest'ultima settimana...
Sopratutto da ieri...
Culla la mia tristezza...
Mi avvolge...
Oggi mi accorgo le le parole di un suo brano sono tutto ciò che avrei voluto dire ad A. e che non sono mai riuscita a dire!!
Per vergogna, per paura di essere troppo esplicita, per paura di rovinare un momento...
Forse me ne pentirò di non averlo fatto...
O forse, magari, un giorno riuscirò, finalmente a dirgli quello che voglio che lui sappia.

Sei stato nella mia mente,
Mi affezionavo ogni giorno,
Perdevo me stessa nel tempo,
Pensando solo al tuo volto,
Dio solo sa perché ci è voluto così tanto tempo per lasciare andare i miei dubbi
,
Tu sei l’unico che voglio,

Non so perché ho paura,
Ci sono già passata,
Ogni sentimento, ogni parola,
Ho già immaginato tutto,
Non saprai mai se non ci provi,
Dimentica il tuo passato e semplicemente sii mio,
Ti sfido a lasciarmi essere la tua, la tua sola ed unica,Promettimi che ne valgo la pena,
Di essere stretta tra le tue braccia,
Quindi forza e dammi una possibilità,
Per dimostrare che io sono colei che può camminare quel miglio,
Fino a che non sarà la fine,
Sono stata nella tua mente,
Tu ti appendevi ad ogni parola che dicevo,
Ti perdi nel tempo,
Quando senti il mio nome,
Saprò mai come ci si sente a tenerti stretto,
E mi dirai quale strada devo scegliere, te ne andrai?
Non so perché ho paura,
Ci sono già passata,
Ogni sentimento, ogni parola,
Ho già immaginato tutto,
Non saprai mai se non ci provi,
Dimentica il tuo passato e semplicemente sii mio,
Ti sfido a lasciarmi essere la tua, la tua sola ed unica,
Promettimi che ne valgo la pena,
Di essere stretta tra le tue braccia,
Quindi forza e dammi una possibilità,
Per dimostrare che io sono colei che può camminare quel miglio
,
Fino a che non sarà la fine,
So che non è facile arrendersi al tuo cuore,
So che non è facile arrendersi al tuo cuore,,
Nessuno è perfetto
(So che non è facile arrendersi al tuo cuore,),
Fidati di me l’ho imparato,
Nessuno è perfetto
(So che non è facile arrendersi al tuo cuore,),
Fidati di me l’ho imparato,
Nessuno è perfetto
(So che non è facile arrendersi al tuo cuore,),
Fidati di me l’ho imparato,
Nessuno è perfetto
(So che non è facile arrendersi al tuo cuore,),
Fidati di me l’ho imparato,
Quindi ti sfido a lasciarmi essere la tua, la tua sola ed unica,
Promettimi che ne vale la pena,
Di essere stretta tra le tue braccia,
Quindi forza e dammi una possibilità,
Per dimostrare che io sono colei che può camminare quel miglio,
Fino a che non sarà la fine,
Quindi forza e dammi una possibilità,
Per dimostrare che io sono colei che può camminare quel miglio,
Fino a che non sarà la fine.


 


giovedì 24 febbraio 2011

Sbagliando (non) si impara.

Mi dite voi come si fa a commettere nel giro di un mese lo stesso errore??
E con la stessa persona per giunta??
Com'è che sono l'unica che non impara dai propri errori??
Cos'è che non va in me??
Lo so, lo so, l'unica che può darmi una risposta sono sempre io...
E' che davvero non so rispondermi..
Sbaglio ben sapendo di sbagliare, proprio perchè spesso, di proposito, ripongo tutti i miei pensieri in quel limbo di cui parlavo nel post sotto, perchè è più facile così..
Ci si illude che quel momento di serenità possa durare sempre e quindi a che pro razionalizzare se si sta bene così?
Senza farsi domande, senza crearsi problemi, senza procurarsi angosce...
Ennò è qui che sbagli mia cara Gatta...
Basta ora!
Hai capito benissimo che in questa fase della tua vita non riesci a tenere in equilibrio sentimenti e ragione, quindi per un pò chiudiamo a chiare questo cuoricino malconcio, ricuciamo le ferite per l'ennesiva volta e ripartiamo... ok Gatta?
Posso piangere ancora un pò? forse mi farà star meglio..
No Gattina, non serve a nulla lo sai, ricordi quante volte lo hai fatto bagnando il cuscino, cosa hai risolto? Nulla...
Sei forte, lo sai.. ce la farai anche questa volta...
Lo so, e che se penso a quante volte ho ricomposto a fatica il mio cuore a pezzi, mi fa star male e mi vien da pensare che forse è meglio lasciarlo così, è già come un puzzle e nessuno potrà nuovamente frantumarlo...
Gatta, la persona giusta, che quel cuore lo farà battere come non mai arriverà... prima o poi arriverà perchè te lo meriti...
E' vero me lo merito, spero anche anche il destino lo sappia e che prima o poi si ricordi di me!!

lunedì 21 febbraio 2011

Il limbo nel cervello

La preparazione di un esame mi sta togliendo il tempo per pensare a ciò che mi accade in torno, metabolizzarlo e scriverci sù.
A volte, credo, però, che non ho proprio voglia di metabolizzare ciò che succede, non voglio razionalizzarlo, voglio lasciarlo in quella parte di cervello che io definisco limbo dove nulla ha ancora un senso logico..

lunedì 14 febbraio 2011

Auguri Gatta Randagia

Auguri per i tuoi 29 anni, "mia" cara Gatta….
Oggi festeggio la gioia, la condivisione, il mio essere diventata donna ma sempre sorridendo e tenendo per mano la bambina che è in me. Oggi festeggio l’amore e il dolore che sono stati, e lo saranno sempre, una costante della mia vita. Oggi festeggio i sorrisi passati e quelli che verranno, festeggio le lacrime di gioia e quelle che mi bruciano sul viso quando scendono. Oggi festeggio le emozioni, quelle che ti fanno sentire le gambe come due gelatine, festeggio la mia purezza dell’anima che solo poche persone hanno saputo cogliere. Oggi festeggio la rabbia, quello strano sentimento che mi porto dentro da sempre, festeggio la mia voglia di urlare. Oggi festeggio la mia natura ribelle, quella che mi ha portato a fare grandi scelte azzardate e quasi mai condivise da chi mi sta accanto, festeggio la mia voglia di vagabondare sempre e comunque, che mi ha portato ad ammirare cose stupende, e a conoscere persone speciali. Oggi festeggio il mio cinismo, la mia corazza che mi protegge, festeggio il mio essere forte e il mio essere altrettanto debole. Oggi festeggio la compagnia, le ore liete passate con persone con cui mi trovo bene, ma festeggio anche la solitudine odiata e amata, a volte quasi bramata, quella solitudine che tante volte mi ha rigenerato. Oggi festeggio anche tutti gli amici, quelli che mi hanno allungato una mano quando sono caduta per farmi rialzare e festeggio anche i miei “nemici”, quelli che mi hanno fatto soffrire, quelli contro cui il mio cinismo/corazza a nulla è valso, li festeggio perché è anche grazie a loro se oggi sono quella che sono. Oggi festeggio la passione, che nonostante tutto, scorre nelle mie vene e che è il motore di ogni mia azione. Oggi festeggio, l’amicizia che nasce, la tenerezza e la dolcezza che verranno. Oggi festeggio il mio essere speciale, ed io so si esserlo non ho bisogno di sentirmelo dire, mi spiace solo che non tutti riescano a percepire questo. Oggi brindo alla vita e alle piccole cose che ne sono il sale…
Ti strizzo l’occhio Gatta… Auguri, ti voglio bene…

giovedì 10 febbraio 2011

Plin Plon: comunicazione di servizio

Ragazze, e se volete anche ragazzi perchè no, andate tutte/i nel blog di Gaia http://ilramodelgufo.blogspot.com/ .
Ha scritto un interessante ed esaustivo articolo sulla manifestazione che si terrà in tutta Italia il 13 febbraio.
Leggetelo, riflettete e se potete partecipate, per gridare ancora una volta che non siamo tutte donne pronte a vedere il nostro corpo per un'ospitata o un programmino in tv.
Ne ho già parlato qualche post più giù e non tornerò sull'argomento per non essere pedante.

martedì 8 febbraio 2011

IO NON MI SENTO ITALIANO...

La musica è credo la presenza più costante della mia vita.
Ma, infondo, è essenziale per tutti credo.
Chi di noi non associa almeno un ricordo ad una canzone??
Tutti, nel bene o nel male abbiamo una canzone che ciclicamente ritorna, e a volte ci fa sorridere a volte ci fa versare lacrime piene di rancore.
Ho sempre ascoltato musica, e per fortuna non mi sono estranei anche i grandi del passato, Tenco, Endrigo, Mina, De Andrè, o Elvis, Ray Charles, Johnny Cash, Nina Simone...
Ci sono sempre loro ad accompagnare le mie giornate, a rallegrarle, a farmi ricordare, a farmi pensare e riflettere.
Oggi c'era ad esempio Giorgio Gaber.
A mio parere grandissimo artista a tutto tondo, che con la sua sottile ironia ha scritto proprio poco prima di morire una delle canzoni che meglio rappresentano questo periodo e forse anche l'opinione e i sentimenti di molto di noi!!!
Buon ascolto a tutti!!!


Mi scusi Presidente
non è per colpa mia
ma questa nostra Patria
non so che cosa sia.
Può darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia.
Mi scusi Presidente
non sento un gran bisogno
dell'inno nazionale
di cui un po' mi vergogno.
In quanto ai calciatori
non voglio giudicare
i nostri non lo sanno
o hanno più pudore.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Mi scusi Presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza.
E tranne Garibaldi
e altri eroi gloriosi
non vedo alcun motivo
per essere orgogliosi.
Mi scusi Presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Questo bel Paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
è la periferia.

Mi scusi Presidente
ma questo nostro Stato
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato.
E' anche troppo chiaro
agli occhi della gente
che tutto è calcolato
e non funziona niente.
Sarà che gli italiani
per lunga tradizione
son troppo appassionati
di ogni discussione.
Persino in parlamento
c'è un'aria incandescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Mi scusi Presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire.
Ma a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo.
Mi scusi Presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini.
Allora qui mi incazzo
son fiero e me ne vanto
gli sbatto sulla faccia
cos'è il Rinascimento.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Questo bel Paese
forse è poco saggio
ha le idee confuse
ma se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio.

Mi scusi Presidente
ormai ne ho dette tante
c'è un'altra osservazione
che credo sia importante.
Rispetto agli stranieri
noi ci crediamo meno
ma forse abbiam capito
che il mondo è un teatrino.
Mi scusi Presidente
lo so che non gioite
se il grido "Italia, Italia"
c'è solo alle partite.
Ma un po' per non morire
o forse un po' per celia
abbiam fatto l'Europa
facciamo anche l'Italia.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
per fortuna o purtroppo
per fortuna
per fortuna lo sono.


martedì 1 febbraio 2011

Nì Santas nì Putas solo Mujeres

Quella appena trascorsa è stata una settimana importante per tutte quelle donne che hanno voluto far sentire la loro voce e urlare al mondo che non tutte anteponiamo alla nostra dignità la volontà di essere qualcuno nel mondo della televisione o altrove.
La maggiorparte di noi ha un cervello, molto ben sviluppato, logico e ben funzionante che purtroppo nella nostra società a nulla vale.
In questi giorni giravano, quindi, immagini e notizie biografiche su donne meravigliose, coraggiosissime, intelligentissime, spesso non fortunate, ma che hanno dato con i loro gesti, le loro parole, i loro pensieri e le loro azioni un importante contributo alla causa femminile (e non femminista).
C'era ad esempio Franca Viola la prima donna a rifiutare il matrimonio riparatore diventando un simbolo della crescita civile dell'Italia nel secondo dopoguerra e dell'emancipazione delle donne italiane.
C'era Maria Montessori che superando il pregiudizio maschile divenne la prima donna medico.
C'erano foto di tutte quelle Donne che durante la Seconda Guerra Mondiale, hanno tenuto sù le sorti del Paese, con i loro gesti eroici. Donne Partigine, che con le loro staffette hanno portato ristoro, dolcezza, aiuto a tutti quegli uomini che conbattevano per liberare l'Italia.
Donne che non si sono tirate indietro difronte a scene cruente, e che spesso sono morte pur di non tradire i loro ideli.
C'era poi Oriana Fallaci, scrittrice, giornalista e prima donna in Italia ad andare al fronte in qualità di inviata speciale. Donna carismatica, che ha sempre detto quello che pensava fino ad essere, spesso, fraintesa.
Penso che lei abbia scritto parole bellissime, proprio riguardo l'essere donna nel libro "Lettera ad un bambino mai nato".
Le lessi per la prima volta, penso, all'eta di quattordici, quindi anni, quando mia madre mi prestò quel suo libbricino che teneva fra i sui libri.
Non capì bene il significato di quelle parole.
Non capì bene, i sentimenti di quella donna, che anche in quel libro fu contraddittoria nelle sue decisioni.
Sono parole dolcissime ma razionali, una presa di coscienza dell'essere donna.
A voi Donne, che lottate, affrontate e superate i piccoli/grandi drammi quotidiani senza arrendervi mai dedico queste parole:




"Sarai un uomo o una donna? Vorrei che tu fossi una donna. Vorrei che tu provassi un giorno ciò che provo io: non sono affatto d’accordo con la mia mamma la quale pensa che nascere donna sia una disgrazia. La mia mamma, quando è molto infelice, sospira: «Ah, se fossi nata uomo!». Lo so: il nostro è un mondo fabbricato dagli uomini per gli uomini, la loro dittatura è così antica che si estende perfino al linguaggio. Si dice uomo per dire uomo e donna, si dice bambino per dire bambino e bambina, si dice figlio per dire figlio e figlia, si dice omicidio per indicare l’assassinio di un uomo e di una donna. Nelle leggende che i maschi hanno inventato per spiegare la vita, la prima creatura non è una donna: è un uomo chiamato Adamo. Eva arriva dopo, per divertirlo e combinare guai. Nei dipinti che adornano le loro chiese, Dio è un vecchio con la barba: mai una vecchia coi capelli bianchi. E tutti i loro eroi sono maschi: da quel Prometeo che scoprì il fuoco a quell’Icaro che tentò di volare, su fino a quel Gesù che dichiarano figlio del Padre e dello Spirito Santo: quasi che donna da cui fu partorito fosse un’incubatrice o una balia. Eppure, o proprio per questo, essere donna è così affascinante. E’ un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai. Avrai tante cose da intraprendere se nascerai donna. Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esistesse potrebbe anche essere una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza. Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse una mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza. Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c’è un’intelligenza che urla d’essere ascoltata. Essere mamma non è un mestiere. Non è nemmeno un dovere. E’ solo un diritto fra tanti diritti. Faticherai tanto ad urlarlo. E spesso, quasi sempre, perderai. Ma non dovrai scoraggiarti. Battersi è molto più bello che vincere, viaggiare è molto più divertente che arrivare: quando sei arrivato o hai vinto, avverti un gran vuoto. E per superare quel vuoto devi metterti in viaggio di nuovo, crearti nuovi scopi. Sì, spero che tu sia una donna: non badare se ti chiamo bambino. E spero che tu non dica mai ciò che dice mia madre. Io non l’ho mai detto… Il cuore e il cervello non hanno sesso. Nemmeno il comportamento. Se sarai una persona di cuore e  di cervello, ricordalo, io non starò certo tra quelli che ti ingiungeranno di comportarti in un modo o nell’altro in quanto maschio o femmina. Ti chiederò di sfruttare bene il miracolo d’essere nato…
(Lettera ad un bambino mai nato, Oriana Fallaci)