martedì 9 aprile 2013

Ok, ciao eh... tante care cose!

Dunque fermiamoci un attimo e facciamo il punto della situazione.
Sono single.
Lo sapete.
L'hanno saputo anche persone che mi conoscono nella vita reale.
Io mi sto ambientando.
Neanche poi tanto lentamente.
Meglio per me.
Ho cambiato la foto del profilo.
Mi spiegate come cavolo è che una foto possa risvegliare "animi" sopiti.
Non sono nuda (non me lo potrei permettere).
Non sono in abiti succinti (come sopra).
Non faccio faccette provocati (farei solo ridere i polli).
Semplicemente mangio una fragola.
Ora, io nella mia foto non ci vedo malizia.
Ma solo colore, allegria e primavera.
Ok, ci sta che ognuno legga la foto come vuole, ma perchè proposte oscene?
E senza mezzi termini poi.
Manco a far finta che potessero essere interessati ad un Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo (Galileo mi leggi?? se vuoi possiamo parlarne).
No loro vanno diritti alla meta per poter far centro.
E non so se mi spiego.
Dunque rifermiamoci di nuovo.
Cosa sta succedendo?
Cos'è sta storia che non ci sono più relazioni importanti ma solo piccoli momenti di "felicità" e poi  nulla.
Ma sopratutto quando vi ho fatto anche solo intuire di essere interessata a ciò?
No, perchè non ricordo il momento esatto.
E' difficilmente scordo qualcosa.
Forse sarò strana io, ma tutto cioè che mi sento di dire a queste belle personcine a modo è solo:
"ok, ciao eh... tante care cose"




sabato 30 marzo 2013

The Versatile Blogger

Oggi riapro blogger e voilà mi ritrovo premiata con il The Versatile Blogger.
Per questo devo ringraziare  Francesca e il suo meraviglioso blog.
Leggetela.
E non è un invito.
E' un ordine.
Le regole sono solo 3:
  1. elencare 7 proprie caratteristiche
  2. premiare 15 blog con meno di 200 followers
  3. seguire il blog che ti ha premiato
Allora ciancio alle bande iniziamo con le mie 7 caratteristiche:
  • Sono estremamente emotiva.
    Roba che se vedo la pubblicità con un cucciolo di cane abbandonato piango fiumi di lacrime.
  • Sono golosa.
    Di un goloso esagerato.
    Ma non di dolci, di roba salata.
    Mangerei pizza come se non vi fosse un domani.
  • Sono insicura.
    Ho bisogno di essere rassicurata continuamente.
  • Sono una falsa forte.
    Tutti pensano che sia forte, spavalda, impavida, e che affronto le difficoltà con con molta tranquillità
    Non è vero.
    Mento.
    O meglio non faccio notare il tumulto che ho dentro.
    Sono già sconvolta io perchè sconvolgere anche gli altri.
  • Odio le ingiustizie.
    Le odio forte.
    Con tutta me stessa. A volte mi sembra di passare le giornate a combattere contro le cose ingiuste che noto.
    Vorrei urlare alla gente che non è così che dovrebbe andare il mondo.
  • Sono altruista.
    Troppo.
    Troppissimo.
  • Sono maniaca della puntualità.
    Io ovunque devo arrivare almeno 5 min prima.
    E se qualcuno si accompagna a me, deve necessariamente adattarsi ai miei ritmi puntuali.
Ok ora viene il difficile premiare altri 15 blog.




martedì 26 marzo 2013

L'Art pour l'Art

Domenica sono stata alla "Giornata FAI di Primavera del 2013"
Io e amica, abbiamo scelto una meta molto vicina al nostro paese.
In realtà era il paese accanto al nostro.
Le altre erano lontanucce e essendo la mia micromachine dal carrozziera avevamo a disposizione solo la sua micromachine d'annata.
Tuttavia, pur essendo a meno 10 km di distanza, non avevamo mai visto i 3 siti visitabili quindi perchè spostarci se a pochi minuti di auto c'erano cose da scoprire?
Arriviamo  e scopriamo che a farci da guida sarà una ragazzina di 15 anni molto poco contenta di dover spiegare per l'ennesima volta la stessa cosa e sopratutto molto poco informata.
Chiaramente non sapendo che le orecchie che l'ascoltavano erano di una storica dell'arte e di un'archeologa di tanto in tanto farciva le sue scarse informazioni con notizie non propriamente corrette.
In pochi istanti siamo passate dalla rabbia, all'ira funesta, dalla tristezza alla frustrazione.
Questo è successo per tutte le 3 tappe visitabili.
Anzi, oserei dire che la situazione peggiorava di volta in volta.
I nostri "Ciceroni" quindicenni erano molto più interessati a mettere in mostra le loro gambe strizzate in strettissimi jenas o in gonne giro passera che a mostrarci delle meravigliose tombe del 1100.
Chiaramente il mio disappunto non va ai ragazzi ignari di come dovrebbero andare realmente le cose.
La mia ira va all'organizzazione di questa farsa.
L'arte ormai è sempre più bistrattata.
E scusatemi se lo dico ma io mi sono sentita presa davvero per il culo dall'organizzazione e anche dal FAI.
E lo dico anche perchè non è giusto che tanti ragazzi come me con anni di studio, titoli su titoli, amore per l'arte, e conoscenze vere, abbiano dovuto assistere ad uno spettacolo del genere.
Non è giusto.
Non è giusto che abbiano pensato "Ora se chiamiamo laureati o laureandi vorranno di sicuro essere pagati,  cerchiamo ragazzini che non hanno pretese ( e magari fanno esperienza)".
E vi assicuro che non è così.
Molti di noi l'avrebbero fatto anche senza compenso.
Solo per il gusto di poter stare a contatto con l'arte.
Solo per vedere i visi soddisfatti dei fruitori.
Solo per vedere gli occhi scintillanti di bambini per aver visto cose mai viste prima.
E solo per illuderti di averli avvicinati anche solo un pò di più all'arte.
Molti di noi, tutti noi sappiamo che sarà praticamente impossibile lavorare nel nostro campo e vederci sfuggire anche queste piccole possibilità ferisce.
Magari vi sembrerò egoista.
Insensibile nei confronti di ragazzi non ancora maturi.
Ma vi giuro mi fa una rabbia sta cosa che non potete immaginare.
Bhe è arrivato il momento di andare a lavoro.
Vado a rinchiudermi nel cubicolo e a mettermi le cuffie in testa.
Ciao.





sabato 23 marzo 2013

Ci ho dato una taglio

Ok, sono in quella fase in cui per sentire realmente il cambiamento una donna cosa fa?
Taglia i capelli ovviamente.
Per pentirsene, se tutto va bene 24 ore dopo.
Ecco io l'ho fatto.
E chiaramente me ne sono già pentita.
Saranno passate si e no 4 ore.
Solo 4.
Gesoo.
Mi sento nuda.
Essì proprio nuda.
Fino a 4 ore fa avevo capelli lunghissimi.
Forse anche troppo.
E loro mi coprivano.
Erano la mia coperta di Linus.
A lavoro se la persona che mi sta accanto per qualche ragione mi infastidiva o imbarazzava prendevo tutti quei capelli e li portavo tutti di lato in modo da alzare come un muro tra me e chi mi stava di fianco.
Lo so è stupido ma per me erano essenziali.
Senza contare che la cascata che facevano ogni volta che li scioglievo era talmente scenografica che qualcuno era sempre lì a guardarli.
Si ok, momento di egocentrismo puro.
Insomma, non so se alla fine ho fatto bene.
Di tagliati andavano tagliati, ma a parte l'euforia del momento, quello stato penoso di solitudine è tornato più prepotente di prima.
In realtà la confusione che mi perseguita in questo momento non riguarda i capelli.
E' tutta la mia vita che è confusa.
Vorrei rinnovarmi.
Rinascere.
Ma non è semplice quando tutti intorno a te sono andati avanti e tu sei rimasta indietro.
Quando tutti ormai sono concentrati a costruirsi qualcosa di importante e a te tocca ricominciare per l'ennesima volta dalle fondamenta.
E non è semplice vedersi sbattere porte in faccia perchè una "single che ci fa in un gruppo dove sono tutte coppie?"
Perchè sentirsi dire "se sicura, di voler uscire con noi, non vorrei che ti sentissi in imbarazzo fra tante coppie" ti fa solo venir voglia di metterti nel letto e aspettare che domani sia domenica e "finalmente arriva lunedì".
E forse si, ho fatto bene a tagliare i capelli.
Almeno ho fatto qualcosa di diverso.
Ciao.


domenica 17 marzo 2013

L'amore eterno esiste?

Che poi, voi all'amore eterno ci credete?
A quell'amore che dura tutta una vita, con la stessa persona.
A quell'amore che non ti fa rimpiangere i giorni di averl* incontrat*
Non si tratta di una domanda retorica.
Ve lo sto chiedendo seriamente.
No, perchè io giorno dopo giorno e storia dopo storia, mica ci credo più tanto all'amore eterno.
Sono figlia di genitori separati.
E' stata la mia prima esperienza di un amore che finisce.
Sono figlia di un padre che ha preferito altro all'amore per il propri figli.
La seconda esperienza di una amore terminato.
Poi ci sono state le mie storie.
Bhe a parte una dove sono stata mollata senza se e senza ma dall'oggi al domani (non potremo mai sapere come sarebbe andata a finire), io dopo un pò ( un bel pò) mi sono sempre, come dire, disinnamorata dei miei partner.
Era come se non mi dessero più abbastanza.
Era come se ad un certo punto il loro amore fosse arrivato ad un punto morto e il mio no era progredito.
E trovandomi difronte a tanta disparità anche il mio regrediva fino ad annullarsi.
Non so se è una cosa normale o meno.
Non so, a questo punto, se io sono normale o no.
Ma sono io.
O forse non ho trovato la persona giusta.
O forse semplicemente bisogna adattarsi quando l'amore diventa quotidianità.
Non so.
Ciao.


sabato 16 marzo 2013

Punto e a capo

Dunque, facciamo il punto della situazione.
Sono a casa ammalata.
Per la seconda volta nel giro di 3 settimane.
Tutta colpa della palestra.
Esco sudata e nel fare quei 70 m che mi separano da casa mi rovino.
Non apro libro da almeno due settimane.
Non scrivo un post da una vita.
E oggi, è terminata la mia pseudo storia con il mio pseudo ragazzo.
Forse, meglio così.
Sicuramente ho bisogno di più affetto, e "amore" e non solo una presenza fisica.
Ma va bene così.
Dopo tutto erano 2 anni e mezzo che continuavamo a fare tira e e molla.
E si sa anche le molle più resistenti si rompono.
Comunque per ora sto bene.
Forse è la consapevolezza che parla.
Il fatto di essermi resa conto ultimamente di non poter costruire nulla di concreto con lui mi aiuta.
Non che sia una cattiva persona.
Tutt'altro.
Non è stato mai cattivo con me.
Solo ho capito che non era la persona giusta per me.
Per me, che non ho un carattere semplice da gestire.
Per me, che sono molto esigente.
Per me, che ho bisogno di delicatezza e dolcezza pur essendo uno scaricatore di porto.
Quindi a 31 anni mi ritrovo a dire "Punto e a capo".
Ciao.






domenica 3 marzo 2013

Fermi tutti

Fermi tutti.
La scorsa settimana è successa una cosa epocale.
E non sto parlando dell'ingovernabilità dello stato Italiano.
Di più
No, non si tratta manco delle dimissioni del Papa.
Peggio.
La scorsa settimana ero in tuta e sono andata ad iscrivermi in palestra.
Si, io la Sig.na "culo e divano".
Miss "sono troppo stanca per prendere un bicchiere, bevo direttamente dalla bottiglia".
Sua Maestà "la pigrizia in persona" ha ceduto e ha capito che bisognava darsi una mossa.
La verità è che negli ultimi 2 anni ho messo su troppi chiletti di troppo.
Ultimamente specchiarmi stava diventando una penitenza.
Persino fare shopping non aveva più lo stesso dolce sapore.
Insomma ero stanca di ciò che vedevo.
Così come i tipi su Real Time, Obesi un anno per rinascere, mi sono messa in tuta e spavalda sono andata in palestra.
A piedi.
Sono entrata carica e piena di buoni propositi pensando che fuori, per il mio gesto eroico si stavano palesando cataclismi di ogni genere,
Invasioni di cavallette.
Grandine.
Diluvio universale.
Eruzione di tutti i vulcani.
Aperture di grandi voragini.
Inizio il mio allenamento, dicendomi che "si, sono una donna forte, ce la posso fare".
Dieci minuti dopo ho pregato che arrivasse la fine del mondo e che smettesse quel supplizio.
Mi sono ritrovata senza fiato, e non fumo, dopo pochi minuti, e con dolori ovunque dopo un ora.
Sono andata avanti così per 3 ore.
Si 3 ore.
Ho tentato più volte di scappare, ma loro i personal traines, usciti da Extreme make over: diet edition, non mi perdevano di vista un solo secondo.
Ero loro ostaggio e dovevo fare tutto quello che mi dicevano per poter uscire da li.
Fai gli affondi.15 per gamba
Prendi il peso da 5 kg . 15 per braccio.
Ora addominali 15 volte.
Ed io lì che smadonnavo come uno scaricatore di porto pregavo che ogni esercizio fosse l'ultimo.
Alla fine mi hanno detto che potevo andare e che mi avrebbero aspettato dopo 2 giorni.
Li odiavo.
Fuori il mondo esisteva ancora.
Nulla l'aveva minato.
Io ero ancora viva.
Miracolo.
I due giorni seguenti sono stata una pezza.
Un cencio sporco e logoro.
Dolori ovunque.
Ci sono tornata dai miei aguzzini.
 Sarà stata la Sindrome di Stoccolama, ma ho iniziato ad amarli.
In realtà so che possono farmi tornare com'ero se seguo loro e una giusta dieta.
Vi farò sapere.
Ciao.