Ok ci siamo.
Oggi si aprono i seggi.
E io so che fino a lunedì sera vivrò in uno stato di ansia perenne, per le sorti del mio bel Paese.
E dove vivrò quest'ansia perenne?
In un seggio.
Perchè tra l'altro quest'anno mi hanno chiamata ad assolvere il compito di scrutatrice.
Che stress.
Non per l'ansia.
Ma per questi 3 giorni di tour de force che mi aspettano.
Sveglia all'alba.
Ore su ore a non far nulla.
Controllare documenti.
Il sonno che ti assale quando non deve.
La stanchezza che ti prende nel cervello.
A me è già capitata quest'esperienza, avevo appena compiuto 18 anni, non sapevo manco come si votasse e mi buttano in un seggio.
E' stato un trauma, lo ammetto.
Ero impaurita e non parlavo mai con nessuno.
E non avendo un bel ricordo, mi pensa tantissimo andarci oggi.
Però lo faccio, spinta da motivazioni, molto poco lodevoli.
Ammetto anche questo.
Ma si sa oggi come oggi è così.
Ciao.
sabato 23 febbraio 2013
venerdì 1 febbraio 2013
Ci pensi ogni tanto alle rane?
...io nel frattempo me ne sono andato
se vuoi ti ho tradito
che effetto mi fa
la piscina di un agriturismo
ha coperto le rane
l'ultima volta che ti ho salutato
poi sono scappato nel cesso del bar
ed ho pianto sul tempo che fugge
e su ciò che rimane...
Io alle mie "rane" ci penso spesso.
Per me le "rane" sono alcune amicizie che non ho saputo coltivare nel corso degli anni.
Spesso ripenso al tempo trascorso con loro.
Un tempo non di qualità.
Sentito in quel momento quasi come un obbligo perchè mi distoglieva da ciò che reputavo realmente importante.
Quel realmente importante si è poi rivelato un pugno di mosche e le mie "rane" sono andate avanti lasciandomi chiaramente indietro.
Come biasimarle.
Ciao.
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